Galleria d’Arte Moderna Carlo Rizzarda

In Via Paradiso si trova Palazzo Cumano che ospita delle collezioni particolari. Il fatto di trovarsi nel cuore di Feltre non deve trarre in inganno il visitatore. Una visita guidata al suo interno stupisce soprattutto per i contenuti. La magia di questa Galleria è entrare per una visita, senza fretta, assaporando il passare da una stanza all’altra.

L’edificio venne acquistato nel 1926 dal feltrino Carlo Rizzarda, maestro nell’arte del ferro battuto e operante a Milano. Con precise  indicazioni testamentarie donò alla sua città natale il fabbricato e le opere da lui realizzate con l’intento di lasciare una memoria di un’epoca che vedeva l’arte trasformarsi con molta velocità. Nel 1931 Rizzarda muore e Feltre diventa conservatrice dell’arte decorativa del ferro battuto con oltre 400 manufatti, tanto da essere  l’unico museo in Europa del ferro battuto con una così cospicua collezione. I ferri esposti parlano della capacità di trasformare un materiale come il ferro in oggetti di uso quotidiano, di arredo e decorativi in opere frutto di studi e ottima conoscenza delle tecniche artigianali. Altra particolarità dell’esposizione è vedere come Rizzarda sia riuscito a creare opere in sinergia con artigiani, anche lontani da Milano, quali i maestri vetrai di Murano, le officine per maioliche ed altri, creando oggetti che stupiscono per la cura dei particolari.

L’intuizione di Rizzarda lo portò a raccogliere quadri, sculture, mobilia e oggetti di vari artisti che ci trasportano nella Milano di fine ottocento e inizio del novecento con nomi importanti quali Casorati, Schiele,  Wildt, Mazzolani, Ciardi, Signorini, Fattori, Messina, Andreotti, Prutscher, Marussig e solo per citarne alcuni poiché le opere raccolte sono quasi 200. Sono sempre parte del lascito di Rizzarda e sono anche queste esposte, tutte utilizzate per il catalogo disponibile ai visitatori della galleria.

Nel 2006 la Galleria si è arricchita con la Collezione Liana Bortolon. Seguendo l’esempio di Rizzarda, la giornalista e critico d’arte di origine feltrina, decide di donare la sua collezione alla città. Sono 89 opere da lei portate a Feltre e rappresentano l’arte del ‘900. Troviamo ad esempio un piatto e un vaso decorati da Pablo Picasso, opere di Chagall, Sassu, Sironi, Morlotti e molti altri.

Attualmente vi è una sezione dedicata ai pittori feltrini: Tancredi, Bonsembiante, Corsetti, D’Ambros,  Fachin,  Guerra,  Milano,  Ocri,  Palminteri,  Piccolotto,  Pivetta,  Pugliese,  Resentera,  Soppelsa.

Un recente intervento nella struttura consente di avere a disposizione un’area espositiva molto più ampia e un nuovo ascensore permette oggi la visita anche al sottotetto.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al sito istituzionale.