I Monumenti

Già in lontananza si scorge la struttura del Castello di Alboino che con le sue merlature, la Torre dell’Orologio e il grande mastio centrale – il Campanon – domina il Colle delle Capre, sede del centro storico e dei suoi più preziosi monumenti. Dalla cima si gode l’intero panorama della città, della conca e delle montagne circostanti. È sempre stato importante punto strategico militare, dal quale si controllavano tutti gli accessi alla vallata. Era l’apice di un sistema difensivo che coincideva con la cittadella e con gli altri punti di avvistamento.

Per raggiungere il castello è d’obbligo passare per Piazza Vittorio Emanuele, meglio conosciuta come Piazza Maggiore che si presenta a noi così come la volle l’architetto Giuseppe Segusini nel 1868. Ricca di monumenti di grande valore storico, poteva essere una probabile sede del Foro in epoca romana e viene oggi utilizzata come scenario coreografico per varie manifestazioni, fra tutte il Palio.

Le due statue al centro rappresentano Panfilo Castaldi (1400), inventore dei caratteri mobili per la stampa, con in mano il timbro con la scritta a rovescio “progresso” e Vittorino da Feltre(Vittorino De’ Rambaldoni – 1378) che fu istitutore alla corte dei Gonzaga. La colonna sormontata da un leone marciano ci ricorda la presenza della Serenissima.

La piazza è circondata da storici edifici quali la Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano, protettori della peste, davanti alla quale si trovano le Fontane Lombardesche che sono state la riserva d’acqua  per tutta la cittadella dal 1478. A lato il grande monumento neo gotico che attira l’attenzione è Palazzo Guarnieri (1800) con decorazioni architettoniche molto interessanti.

Piazza Maggiore si conclude con il loggiato dei Palazzetti Bovio-Da Romagno, conosciuti come Palazzetti Cingolani. A lato si scorge la Piazzetta delle Biade con due palazzi collegati tra loro da un passaggio aereo e sono il Palazzo Della Ragione che oggi ospita al suo interno il Teatro De La Sena detto anche “Piccola Fenice” e il Palazzo Pretorio, oggi Municipio, che offre al visitatore la visita del Salone Degli Stemmi.

Le vie principali per portano alla sommità del colle sono tre:

  • via Mezzaterra, una salita ricca di affreschi cinquecenteschi che trovano l’apice in Palazzo Aldovini Salce-Mezzanotte. Da visitare la chiesa di San Giacomo Maggiore. All’inizio della via sono presenti affreschi attribuiti al “Morto da Feltre” che ornano Palazzo Cricco.
  • via Luzzo, che ospita il Museo Civico e conduce con una ripida salita alla trecentescachiesetta della Santissima Trinità.
  • via Paradiso, parallela a via Mezzaterra, dove sorgono la splendida Galleria d’Arte Moderna Carlo Rizzarda e il Vescovado Vecchio che ospita il Museo Diocesano d’Arte Sacra .

Al di fuori delle mura spicca per importanza, fra tutti i monumenti, la Cattedrale di San Pietro (Duomo) la cui abside ospita uno splendido monolito che serviva da cattedra vescovile e una scultura lignea del Terilli. Da non perdere la “Pala della Misericordia” di Marescalchi. La cripta dedicata a Sant’Andrea permette di intuire la struttura più antica della chiesa.  Dal piazzale antistante è possibile accedere all’Area Archeologica, che permette di vedere tracce del periodo retico, romano e alto medievale, splendidamente conservati per un’attenta lettura stratigrafica.

A circa 3 km dal centro, in località Anzù, si trova ilSantuario Dei Santi Vittore E Corona, patroni della città. Il complesso è raggiungibile a piedi e in auto. Dal piazzale di Anzù si snoda il “Sentiero dei Capitelli” che ci porta ad una scalinata in pietra. Arrivati al sagrato del Santuario si accede al chiostro con lunette affrescate che narrano la storia dei Santi e quella della città di Feltre. L’interno della chiesa è interamente ricoperto di affreschi della scuola giottesca, della scuola di Vitale da Bologna e di Tommaso da Modena  e altri, altrettanto interessanti anche se di autori ignoti.